L’ERA BIDEN FINIRÀ NEL 2024

Come scritto diversi mesi fa Biden ha fatto l’impossibile per far degenerare la crisi bellica in Ucraina e nulla per avviare seriamente un negoziato di pace. Ha sostenuto per quasi un anno una guerra per procura che è costata ai contribuenti U.S.A. oltre 50 miliardi di dollari. Dopo aver perso il controllo di un ramo del Congresso la sua posizione nei confronti della Cina sembra essersi ammorbidita, con gli screzi su Taiwan che paiono sopiti ma non lo sono. Intanto cerca una sponda in Xi-Jinping per risolvere la questione ucraina.

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UNA SETTIMANA SURREALE

“I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti”. La battuta fu suggerita a Ennio Flaiano da Mino Maccari. Archiviato il Ventennio, oggi in Italia la categoria più affollata e ingombrante è quella degli ignoranti. Come ripeteva spesso Montanelli gli italiani  ignorano, “non conoscono” innanzitutto la storia del loro Paese.

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BIDEN VUOLE LA TERZA GUERRA MONDIALE

La visita di Nancy Pelosi a Taiwan è una dichiarazione di guerra degli Stati Uniti nei confronti della Cina. Il più alto rappresentante istituzionale ad avere visitato l’isola del Pacifico dal 1997 (non è un caso!) ha raggiunto lo scopo di irritare il Dragone, che sta cominciando a muoversi militarmente.

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L’ELITISMO DELLA SINISTRA E IL DILEMMA TRA UN CUOCO E UN BANCHIERE

“Un titolare di cattedra a Harvard finito in un alberghiero di Massa Lubrense”. In questo modo una giornalista di sinistra ex direttrice dell’Unità ha definito Mario Draghi nel momento del suo discorso in parlamento prima delle dimissioni. Generosa nei confronti di insegnanti e allievi di Harvard. Sprezzante e irrispettosa nei riguardi di chi lavora e studia nell’istituto alberghiero. Una vera elitista, degna esponente dei rimasugli dell’intellighenzia comunista.

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DEGLI ITALIANI FURBI E DEGLI ITALIANI FESSI


“I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.”

“L’Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.”

L’anarchico conservatore Giuseppe Prezzolini lo aveva già capito e messo per iscritto nel 1921. La formula è ancora valida. In Italia se non sei furbo, sei fesso. Oggi come ieri, oggi più di ieri. Un autodidatta che non volle conseguire neanche il diploma liceale, Prezzolini, profondamente disgustato dal malcostume italiano e dalla cialtroneria delle classi borghesi, dal cicaleccio inutile dell’opinione pubblica e dall’endemica corruzione politica, negli anni venti decise di emigrare in America.

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UN CROLLO DIMENTICATO PRESTO

Nuovamente un ponte che crolla in Italia. Questa volta però non fa scandalo. La classe politica e il popolo italiano non sembrano attratti dall’accaduto. Forse l’incidente non ha provocato vittime, forse i nostri governanti sono distratti dall’epidemia in corso. Fatto sta che a seguito del crollo del ponte Morandi di Genova la reazione fu veemente. Leggi tutto “UN CROLLO DIMENTICATO PRESTO”

AL GOVERNO NAZIONALE PREFERIAMO LO SCERIFFO

Nell’emergenza sanitaria in corso Vincenzo De Luca è tra i pochi politici ad aver dimostrato di avere sale in zucca. Di fronte ad un governo lento nel prendere le decisioni, che ha cominciato malvolentieri e tardivamente ad usare il pugno duro, l’unica aspettativa di rimedio è riposta nei governatori regionali e nei sindaci. La linea di estrema durezza, voluta fin dall’inizio dal presidente De Luca, è stata oggetto di pesantissime accuse, addirittura di un ricorso al TARLeggi tutto “AL GOVERNO NAZIONALE PREFERIAMO LO SCERIFFO”

IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE RASSEGNI LE DIMISSIONI

Alcuni mesi fa raccontammo la vicenda tristemente italiana del concorso per dirigente scolastico su cui pende il verdetto del Consiglio di Stato, inizialmente previsto per l’ottobre del 2019 e poi slittato al mese di marzo del 2020. Sulla questione si è già pronuciato il TAR, stabilendo l’annullamento del concorso. Leggi tutto “IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE RASSEGNI LE DIMISSIONI”

SAN REMO, 70 ANNI DI FESTIVAL

Correva l’anno 1951. Dentro il Salone delle Feste del Casinò, con un biglietto da 500 lire, comprendente cena e spettacolo, tra tavolini da cafè-concert e camerieri in divisa, un pubblico ristretto prendeva parte alla prima esibizione canora che di lì a poco sarebbe diventata la più famosa nella storia del Belpaese.  Leggi tutto “SAN REMO, 70 ANNI DI FESTIVAL”

“CORRUPTISSIMA RE PUBLICA PLURIMAE LEGES”, LA LEZIONE DI TACITO PER L’ITALIA

Qualche decennio fa ad una domanda sul tema delle riforme Indro Montanelli rispose, con un’ironia sottilissima, che, in fondo, fare le riforme è da sempre la vocazione degli italiani. Continuando, ricordò come l’Italia fosse, già allora, medaglia d’oro mondiale per produzione di leggi e manifestò qualche incertezza sul numero complessivo di quelle vigenti: stando agli ultimi conteggi degli esperti in suo possesso, dovevano essere 200.000 o forse anche di più. Leggi tutto ““CORRUPTISSIMA RE PUBLICA PLURIMAE LEGES”, LA LEZIONE DI TACITO PER L’ITALIA”