“Tutte le costituzioni del mondo sono documenti in cui il governo dice al popolo quali sono i suoi privilegi. La nostra Costituzione è il documento in cui Noi, il popolo, diciamo al governo cosa gli è permesso fare. Noi, il popolo, siamo liberi.” Il celebre discorso “We, the people” di Ronald Reagan è un capolavoro per semplicità e chiarezza espositiva. Attraverso di esso si intuisce immediatamente la concezione che gli americani hanno del ruolo del governo nella società. Leggi tutto “EUROPA E STATI UNITI: DUE DIVERSE VISIONI DEL GOVERNO”
IL NATALE: RIFLESSIONE SU UNA TRADIZIONE UNIVERSALE
La nascita di Gesù non venne celebrata ufficialmente dai cristiani fino al III secolo. I primi Padri della Chiesa non la considerarono quale evento centrale della loro religione. Il fatto cristiano per eccellenza, spaventoso e grandioso, era, e rimane, il Sacrificio di Cristo, la sua Morte e la sua Resurrezione. Il grande Mistero del Cristianesimo risiede lì.
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L’ERA BIDEN FINIRÀ NEL 2024
Come scritto diversi mesi fa Biden ha fatto l’impossibile per far degenerare la crisi bellica in Ucraina e nulla per avviare seriamente un negoziato di pace. Ha sostenuto per quasi un anno una guerra per procura che è costata ai contribuenti U.S.A. oltre 50 miliardi di dollari. Dopo aver perso il controllo di un ramo del Congresso la sua posizione nei confronti della Cina sembra essersi ammorbidita, con gli screzi su Taiwan che paiono sopiti ma non lo sono. Intanto cerca una sponda in Xi-Jinping per risolvere la questione ucraina.
UNA SETTIMANA SURREALE
“I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti”. La battuta fu suggerita a Ennio Flaiano da Mino Maccari. Archiviato il Ventennio, oggi in Italia la categoria più affollata e ingombrante è quella degli ignoranti. Come ripeteva spesso Montanelli gli italiani ignorano, “non conoscono” innanzitutto la storia del loro Paese.
“NOI, IL POPOLO, SIAMO LIBERI”
Le parole di Ronald Reagan sono coerenti con con i principi dei padri costituenti americani. In Italia è impossibile ascoltare un discorso simile a questo perché la celebrata Costituzione italiana è alla base dell’organizzazione partitocratica della politica e dello Stato.
BIDEN VUOLE LA TERZA GUERRA MONDIALE
La visita di Nancy Pelosi a Taiwan è una dichiarazione di guerra degli Stati Uniti nei confronti della Cina. Il più alto rappresentante istituzionale ad avere visitato l’isola del Pacifico dal 1997 (non è un caso!) ha raggiunto lo scopo di irritare il Dragone, che sta cominciando a muoversi militarmente.
REAGAN, IL PRESIDENTE DEGLI AMERICANI
Quando Ronald Reagan fu eletto alla Casa Bianca, ereditò una situazione economica catastrofica. Come potete vedere dal grafico seguente il tasso di inflazione era alto. Il livello di disoccupazione anche. Reagan invertì la rotta modificando radicalmente la politica economica. La sua meta ideale era il ridimensionamento del ruolo del governo. Scelse la strada del liberismo.
L’ELITISMO DELLA SINISTRA E IL DILEMMA TRA UN CUOCO E UN BANCHIERE
“Un titolare di cattedra a Harvard finito in un alberghiero di Massa Lubrense”. In questo modo una giornalista di sinistra ex direttrice dell’Unità ha definito Mario Draghi nel momento del suo discorso in parlamento prima delle dimissioni. Generosa nei confronti di insegnanti e allievi di Harvard. Sprezzante e irrispettosa nei riguardi di chi lavora e studia nell’istituto alberghiero. Una vera elitista, degna esponente dei rimasugli dell’intellighenzia comunista.
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DEGLI ITALIANI FURBI E DEGLI ITALIANI FESSI
“I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.”
“L’Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.”
L’anarchico conservatore Giuseppe Prezzolini lo aveva già capito e messo per iscritto nel 1921. La formula è ancora valida. In Italia se non sei furbo, sei fesso. Oggi come ieri, oggi più di ieri. Un autodidatta che non volle conseguire neanche il diploma liceale, Prezzolini, profondamente disgustato dal malcostume italiano e dalla cialtroneria delle classi borghesi, dal cicaleccio inutile dell’opinione pubblica e dall’endemica corruzione politica, negli anni venti decise di emigrare in America.
STATI UNITI: UNA DEMOCRAZIA SENZA DEMOCRAZIA?
Il mondo ha sempre considerato gli Stati Uniti come la più grande democrazia della modernità. È indubbio che la forma di governo democratica abbia trovato larga diffusione in America prima che altrove in epoca moderna, ma la contemporaneità induce a riflettere sui fenomeni occorsi nell’ultimo secolo che hanno modificato lo stato delle cose. I caratteri politico-istituzionali originali e originari dei padri fondatori sono mutati considerevolmente non tanto nella forma quanto nella sostanza. La causa originaria della nascita degli Stati Uniti d’America risiede nella libertà; e più precisamente nella volontà di indipendenza dei coloni dalla Corona britannica. Leggi tutto “STATI UNITI: UNA DEMOCRAZIA SENZA DEMOCRAZIA?”