La nascita di Gesù non venne celebrata ufficialmente dai cristiani fino al III secolo. I primi Padri della Chiesa non la considerarono quale evento centrale della loro religione. Il fatto cristiano per eccellenza, spaventoso e grandioso, era, e rimane, il Sacrificio di Cristo, la sua Morte e la sua Resurrezione. Il grande Mistero del Cristianesimo risiede lì.
L’istituzione del Natale è legata all’inclusione nel calendario liturgico di festività appartenenti alle religioni pagane. Più in generale esso rievoca la tradizione plurimillenaria dei culti solari, di cui il Sol Invictus è solamente la manifestazione più prossima. La celebrazione ricorre durante il periodo dell’anno in cui il buio prevale sulla luce. Il 21 gennaio dell’anno gregoriano, giorno del solstizio di inverno, ogni uomo vive la notte più lunga e il giorno più breve dell’anno solare. In assenza del calendario giuliano questo era il periodo che rimaneva sospeso, fuori dal calcolo possibile. Si trattava, anticamente, di un tempo fuori dal tempo, o anche di un “non tempo”.

Che Gesù fosse nato il 25 dicembre non è storicamente provato, si tratta di una data convenzionale. È invece certo che nel medesimo periodo, ogni anno, nella Roma di Domiziano si svolgevano i Saturnali. Dopo la sua istituzione, la celebrazione cristiana trovò rapida diffusione in Europa a cominciare dal IV secolo d.C. e con il trascorrere dei secoli acquisì la forma attuale. Man mano entrarono a far parte della ricorrenza i falò e il ceppo, al giorno d’oggi usanze cadute in disuso ma sopravvissute nella consuetudine dei fuochi d’artificio. Qualsiasi autorità civile che li vieti compie una violazione di una plurisecolare tradizione popolare legata alla religione.
Dal Nord-Europa si diffuse l’usanza dell’albero natalizio, di derivazione celtica e legato alle celebrazioni pagane del solstizio d’inverno. Nacque nel 1223 a Greccio, nel centro Italia, la tradizione del presepe per iniziativa del crociato, proclamato Santo, Francesco d’Assisi. All’interno delle festività trovarono spazio figure acclamate dai bambini come la Befana e Babbo Natale, dietro cui si nascondono altre entità. Spirito indomito e fanatismo accecante animavano i primi cristiani. Gli abitanti europei, a seconda delle differenti fasi storiche, furono convertiti talvolta con la persuasione, talvolta con l’imposizione. Delle religioni pagane, però, sopravvisse più di qualcosa. Al contrario dell’antica Roma che dominava i suoi territori attraverso la forza militare e la legge, il Cristianesimo ha unito i popoli europei con la conversione e con la morale. Il Discorso della Montagna divenne una sorta di “vademecum moralis” di ogni cristiano europeo credente e osservante.

Al Natale segue l’Epifania, momento in cui la Chiesa ortodossa celebra il Battesimo di Gesù mentre la Chiesa cattolica di Roma celebra l’Adorazione dei Magi. Il Battesimo rievoca la manifestazione sensibile della divinità (Teofania) mediante il rito delle abluzioni sacre, presente in diverse culture religiose. I Magi arrivano da Oriente per rendere l’omaggio della Tradizione alla venuta del Re del Mondo, recando tre doni (oro, incenso e mirra), ognuno corrispondente a una funzione. Resta avvolto nel mistero il significato delle figure di questi dotti persiani, sacerdoti della religione di Zoroastro. Dietro di loro si celerebbero riferimenti lontani alla dimensione simbolica, intima e spirituale, dell’Agarttha. Essi dovevano essere dei raffinati conoscitori dell’astrologia.
Collocata in prossimità del solstizio d’inverno, la Natività, conservando il significato della rivelazione cristiana, acquisisce un valore cosmico assoluto, oltrecristiano. Nel periodo del buio e delle tenebre, la Luce sopravviene a illuminare l’oscurità, a ricordare la persistente presenza del Lògos. È questo il senso autentico e profondo del Natale, la coscienza universale e il sentimento eterno della tradizione.
Quirino De Rienzo
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Questo articolo sulla tradizione del Natale è molto bello! Bravissimo! 👏👏👏
Bravissimo Quiry👏👏👏 Questo articolo mi ha chiarito molti dubbi relativi alla celebrazione del Natale.